Nicoletta Belletti
In bilico tra Matisse e Monet
di
Michele Medici
Vari sono i soggetti che Nicoletta Belletti propone nella sua
pittura, animali da cortile o compagnia,
ritratti di persone e fiori.
I fiori della Belletti fioriscono sulla tela attraverso dense
spatolate di colore; è una pittura materica
quella della Belletti che richiama alla mente la stagione dell’informale, senza
però averne i grovigli esistenziali.
Potremmo dire che i suoi non sono fiori del male perché la
sua è una pittura pacificata dai colori tenui delle sue peonie, fino all’accensione
di un incendio di colore con i suoi papaveri e i suoi girasoli.
Sembra di scorgere Matisse il cui intendimento ultimo in pittura era generare il senso di
pace e refrigerio nello spettatore, allontanare l’orrore e la Belletti ci
riesce pienamente.
E se, come ebbe a dire Benedetto Croce, la pittura è
essenzialmente evocazione lirica, allora i suoi quadri si trasformano in
potenti scrigni che schiudono intuizione, evocazione e profumo.
La Belletti è
deliziosamente in bilico tra Matisse e Monet.
Poised between Matisse and Monet
by
Michele Medici
Nicoletta Belletti proposes various subjects
in her art: yard animals and pets, portraits and flowers.
Her flowers bloom on the canvas through
strokes of colour and her painting is tactile, reminding us of the informal
season without the existential tangles.
We could say that hers are not "flowers
of evil" because her painting is pacified by the tenuous colours of her
peonies, at the same time not forgetting the blaze of colour of her poppies and
sunflowers.
We can find traces of Matisse, whose intention
it was to create a sense of peace and coolness in the spectator, keeping the
horror at bay.
Belletti succeeds greatly in this.
Finally, if we remember, as Benedetto Croce
said, that painting is simply a lyrical evocation, her paintings become
powerful treasure boxes which release intuition, evocation and perfume.
Nicoletta Belletti is deliciously poised
between Matisse and Monet
11 giugno 2015